Sensori di pressione e temperatura

All’interno della più ampia categoria dei trasduttori di pressione possiamo distinguere, oltre che per altre caratteristiche, il modo di misurare la pressione a cui è esposto l’elemento sensibile: se la misura come differenza fra la pressione atmosferica del luogo dove è alloggiato il sensore e l’altra faccia dell’elemento sensibile, si dicono Relativi, se la misurano come valore assoluto di pressione a cui è esposto l’elemento sensibile, si dicono Assoluti.

Semplificando quindi la misura dei sensori di pressione relativa è sempre riferita alla pressione atmosferica presente in un dato luogo e in un dato momento, mentre i sensori di pressione assoluti essendo riferiti al vuoto assoluto (0 bar) sono indipendenti dalle condizioni di pressione atmosferica.

Sensori

I modelli relativi (standard Nastec) sono più economici ma necessitano di avere una presa d’aria (già presente di fabbrica) sempre aperta verso un ambiente di riferimento. Essi mostrano pressione zero alla normale pressione atmosferica (circa 1 Bar assoluto, sul livello del mare), ma mostrano sempre valore 0.0 anche quando sono esposti a pressioni inferiori di quella atmosferica.

I modelli assoluti, sono più costosi ma danno sempre la lettura di circa 1 Bar a pressione atmosferica, questo non è un difetto ma il loro modo di funzionamento. Infatti questi sensori sono necessari quando il punto di misura può andare in depressione rispetto all’ambiente esterno (tipico il caso dei collettori di aspirazione delle pompe in circuiti chiusi o a controllo differenziale).

ESEMPIO E CONFRONTO:

Il confronto dei valori mostrati dai vari modelli, in relazione ad una pressione ipotetica da misurare, si può vedere nella seguente tabella:

                             Valore espresso in Bar
Pressione effettiva rispetto all’ambiente * -1.0 -0.5 0.0 0.5 1.0 1.5 2.0 …..
Valore restituito del sensore Relativo 0.0 0.0 0.0 0.5 1.0 1.5 2.0 ….. Fondo scala
Valore restituito del sensore Assoluto 0.0 0.5 1.0 1.5 2.0 2.5 3.0 ….. Fondo scala

Il suggerimento è quindi di:

  • usare sensori relativi per normali usi di pressurizzazione con aspirazione a pelo libero (esposta a pressione atmosferica)
  • usare solo sensori assoluti se l’aspirazione delle pompe può essere effettuata da un luogo/circuito chiuso con possibilità che questo ambiente scenda a pressione più bassa di quella atmosferica (circuiti di circolazione chiusi, non pressurizzati, o con elevate perdite di carico in aspirazione).
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